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Pescara Entra nel Cyberspazio : Le possibilit� della telematica sono enormi, ma solo pochi sanno come sfruttarle

da il Messaggero del 18 gennaio 1995

"Internet? Offre il massimo della libert� e la possibilit� di esprimersi su qualsiasi argomento. Ti rende protagonista dell'informazione". A parlare � Stefano Chiccarelli, viaggiatore abituale del cyberspazio grazie a Internet da quasi due anni. �La mia esperienza � assolutamente positiva. Internet permette una molteplicit� di usi. Persona1mente mi servo del servizio di posta elettronica. Dialogo con persone di tutto il mondo stando comodamente seduto in poltrona. Si possono pero' leggere le varie riviste o anche fare acquisti e tutta un'infinit� di altre cose�. Il pericolo di una teledipendenza sembra non esistere. �La dipendenza telematica � solo una leggenda. Non � vero che ci si isola dalla realt� e si finisce col comunicare unicamentecol computer. Anzi, al contrario della TV, che obbliga allapassivit�, Internet permette di interagire, scongiurando cosi ogni pericolo di assoggettamento al video. E' un modo supplementare di vedere la realt�, non c'� il pericolo di un uso distorto del mezzo. Parlare di malati del computer � del tutto inopportuno�. Chiccarelli non � solo un fruitore telematico. Insieme ad altri appassionati sta per mettere in piedi un'associazione culturale telematica che si occuper� cio� della diffusione del linguaggio telematico nei vari settori del mondo culturale. Il tutto senza alcun fine di lucro. �Vogliamo aprire al grande pubblico le enormi possibilit� che il mondo della teleinatica offre. Per molti si tratta di un universo ancora sconosciuto. Speriamo di poter contribuire a creare una cultura telematica, la cultura del futuro�.

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Pescara zero in telematica : Solo una decina di abbonati a Internet "Ma c'e' aria di boom"

da il Messaggero del 19 febbraio 1995

Parlano i cybernauti di casa: hanno costituito l'associazione Metro Olografix e vogliono farsi conoscere

Fa ormai parte del linguaggio quotidiano. Ne parlano tutti. Ed � obbligatorio far finta di capirci qualcosa. Ma � un, bluff. Il mondo del computer a Pescara resta un oggetto misterioso. Informatica, telematica, bbs, internet: parole magiche, che evocano realt� lontane e leggende metropolitane e che spesso nascondono un vuoto di conoscenza. Quelli che invece se ne intendono davvero su questo concordano: qui siamo all'anno zero. "Non lasciamoci ingannare dai tanti negozi di computer e dalle decine di riviste esposte in edicole -- afferma secco Omar De Simone, proprietario di una bbs, una bacheca elettronica, e fondatore di un'associazione culturale telematica -- Da noi il computer � sottoutilizzato. Lo si usa a casa o al lavoro per scrivere, per gestire piccoli archivi. e per giocare. Ma niente pi�. In pochi ne consocono le grandi potenzialit�, la capacit� di comunicare". Eppure basta acquistare un modem, (costo 500.000 lire o meno) e collegarlo alla linea telefonica di casa che subito si aprono orizzonti incredibili, ricchi di meraviglie tutte da scoprire. Per addcntrarsi in questo mondo ci sono diverse possibilit�. La pi� famosa � Internet. La definizione pi� comune e suggestiva, soprattutto per chi ama la cultura "On the road", � quella di autostrada informatica. Un'autostrada su cui viaggiano i mcssaggi spcditi dagli opcratori dei computer che cercano e offrono informazioni di tutti i tipi. In realt� Internet � una grande, anzi enorme, rete telematica costituita da oltre 5.000 reti distinte e da quasi quattrocentomila nodi, ovvero punti di accesso. Internet � anche la prima vera biblioteca mondiale e il pi� importante luogo di incontro e discussione tra le genti. Ogni giorno in tutto il mondo vi si collegano centinaia di migliaia di persone. Nel complesso gli utilizzatori sono milioni. Ma a Pescara quelli che sanno come viaggiare in Internet e che lo fanno davvero sono quattro gatti. A parte l'universit� e qualche professionista i cybernauti, come qualcuno li definisce circondandoli di un alone di mistero fantascicntifico, sono poche decine. Autentici pionieri della telematica, spesso giovanissimi chc non si sono lasciati scoraggiare dalle difficolta' economiche, n� da quelle tecniche. Si perch� l'informatica e la tclematica (la capacit� di comunicare via computer a distanza) richiedono un lavoro intellettuale: si deve studiare, almeno un po'. E occorono pazienza e tenacia. "L'interesse pero'sta crescendo e molto -- spiega Antonio Salini, responsabile tecnico di ComputerDiscount -- Prima non veniva nessuno a chiedere informazioni su Internet, in questi ultimi due mesi invece � quasi un boom. Merito soprattutto di giornali e tv, che ne parlano sempre di pi� o che la utilizzano, come la trasmissione Tempo reale di Santoro�. Ma cosa cercano i pescaresi che gi� navigano dentro Internet? �Difficile dirlo -- risponde Salini -- E' tutto cosi nuovo. Molti di loro sono ancora nella fase iniziale e devono ancora imparare a conoscere il mondo telematico. In genere cercano programmi e informazioni tecniche sul computer�. �I nostri pochi abbonati pescaresi, qualche decina, usano soprattutto la posta elettronica -- riprende Lorenzo Podest�, manager di Galactica, una societ� di Milano che ha un nodo di accesso a Internet anche in questa citt� e che offre una serie di servizi telematici -- Ogni nostro abbonato ha una sua casella postale elettronica da cui spedisce e riceve messaggi da tutto il mondo. Diversi partecipano anche ai "newsgroup". Vere e proprie conferenze pubbliche dove tutti possono intervenire scrivendo le proprie opinioni o facendo domande. Sono mi gliaia e trattano degli argomenti pi� disparati: dall'informatica alla politica, dal sesso agli hobby. E poi ci sono dui servizi, chiamati Telnet e Ftp che permettono di collegarsi con archivi, biblioteche, giornali e anche di prelevarc programmi. Anche questi sono abbastanza usati. Oltre a internet esistono pure le Bbs, che sono delle bacheche elettroniche. A Pescara ce ne sono meno di una decina. �Usare una bbs � un modo per comunicare -- dice De Simone -- la mia, si chiama Memphis, � collegata con i maggiori network italiani, come. Fidonet, Cybernet, Pnet In Pnet, ad esempio, scrive anche la redaiione di Cuore E' una rete dove vengono trattati argomenti come il volontariato, le associazioni terapeutiche. Ci sono persino conessioni con alcuni carceri. Adesso Omar De Simone. insieme ad altri amici come Stefano Chiccarelli, titolare della bbs "Neuromante", ha un'idea fissa: fare decollare anche nel Pescarese la cultura telematica Per questo hanno costituito un'associazione culturale,la Metro 0lografix,dal nome di un bar che compare in un racconto che narra del cyberspazio. �Il nostro obiettivo -- spiega convinto -- e' far conoscere anche qui le vere possibilit� della telematica. Non siamo n� pirati, ne gente in cerca di guadagno. Siamo una quindicina di soci e presto ci presenteremo ufficialmente ai pescaresi�.

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Bbs: banche dati casalinghe

da Vario del 25 aprile 1995

Le Bbs, banche dati artigianali che per lo pi� fanno capo a un utente privato, anche se in parte superate dalla continua evoluzione di Internet, restano un punto di riferimento per gli utenti telematici e si possono paragonare a una sorta di libreria interattiva. In Abruzzo quelle realmente attive, senza considerare quelle pirata, sono una dozzina di cui oltre la met� a Pescara. A due di queste fanno riferimento appunto i giovani responsabili dei nuovi punti di visione (pop) di Internet: si tratta delle citate Space Base One di Andrea D'Alessandro a Pescara che ha oltre 300 utenti sistematicamente connessi e di Maui for Amiga di Maurizio Fabiani all'Aquila, specializzata in software per i sistemi dell'Amiga. Sempre al capoluogo abruzzese fa capo Mechanists Net di Marco Cipriani, che coordina lo smistamento della posta elettronica per la rete Fidonet in Abruzzo; Fidonet � il raccordo essenziale per le principali Bbs di tutto il mondo. A Pescara altre Bbs sono Megalink che per lo pi� fornisce dati tecnici ed � collegata a Computer Market, Infoland connessa al negozio omonimo, Metropol. A Teramo � attiva Extrema, curata da Samuel Perticara, mentre ad Avezzano c'� 3S, il cui responsabile � Mario Ciciotti. A Pescara, la citt� pi� attiva per il numero di Bbs e utenti telematici, dopo l'Italian crackdown col suo strascico di inchieste, � nata di recente un'associazione, la Metro Olografix, presidente Stefano Chiccarelli uno dei pionieri abruzzesi del settore, che non ha fini di lucro. Il suo dichiarato obiettivo � l'alfabetizzazione telematica, processo nel quale l'Italia � particolarmente indietro, anche a causa di un sistema scolastico non aggiornato. L'associazione intende anche polemizzare con gli speculatori informatici, magari pronti a fomire servizi a pagamento in un campo dove le iniziative amatoriali e l'attivit� di ricercatori volontari sono un contributo prezioso e originale. Il pensiero va subito agli scandali, non solo abruzzesi, per certi arretratissimi e costosi corsi di informatica; oppure al paradosso di corsi affini di formazione professionale sotto l'egida di enti regionali, non a caso finiti anche questi nel mirino di vaste inchieste giudiziarie, per la loro strumentalizzazione clientelare. Tra le attivit� della Metro Olografix � prevista l'organizzazione di corsi gratuiti di telematica, oltre all'accesso a Bbs qualificate e alla creazione di una fanzine in formato elettronico, ovvero una rivista di culto con tematiche underground e cyberpunk, connessa alle varie "cugine" ancora legate al supporto cartaceo. All'associazione fanno capo altre due Bbs, i cui nomi sono pieni di riferimenti alla cultura cyberpunk: si tratta di Memphis e Neuromante, che traduce "Neuromancer", titolo del fortunato romanzo di William Gibson dove si teorizza un oscuro futuro telematico. In questo mondo di l� da venire esiste lo "sprawl", megalopoli informatizzata dove spadroneggiano le "zaibatsu", multinazionali che agiscono con metodi non molto diversi da quelli della sanguinaria yakuza, la malavita organizzata nipponica, in un orizzonte di degenerazione morale e continuo abuso delle nuove tecnologie. Un paradosso tecnologico vuole che proprio Gibson ahbia composto le fortunate pagine dei suoi romanzi, testi chiave della cultura cyberpunk, come quelli di Bruce Sterling, senza per� possedere un personal computer, aver mai visto una Bbs e conoscere nemmeno nozioni rudimentali di informatica, usando per� il linguaggio in una direzione letteraria e fantascientifica del tutto nuova.

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La cicala e la formica

da Virtual del 24 ottobre 1995
di M. Guarinieri e B. Parrella

C'� chi spreca risorse pur di trovare un posto in Internet
e chi continua a usare sistemi a bassa tecnologia,
di facile accesso, incontrollabili. E liberi.

Sulle sponde telematiche nostrane pare oggi propotsi un conflitto tra "il popolo delle formiche", quello che usa i sistemi o bassa tecnologia (tipo hdonet, per intenderci). e il "popolo delle cicale" che scialacqua risorse su Internet, secondo le recenti definizioni di Alessandro Marescotti, responsabile nazionale di Peacelink. E la scelta dei sistemi "poveri" italiani rispecchia l'andamento del settore.su scalo planetaria: realizzare connessioni globali attraverso semplici squarci su Internet, limitandosi. in diversi casi, al solo scambio di posta eleltronica e all'accesso in lettura ai newsgroup. Con la piena rivendicazione su propriet� e controllo dei traffico da parte del sysop che gestisce il "nodo", vero e proprio bypass attraverso cui viene smistato il flusso giornaliero di messaggi diretti all'intero network o su Internet. La modestia delle risorse necessarie per accedere a uno qualsiasi di tali nodi (di network quali Cybernet, Peacelink oppure Fidonet, che tuttoia garantisce l'accesso a un enorme e capillare rete mondiale) ne rappresentano il punto di forza. L'estrema tolleianza nei confionti dei "newbies" ne fanno zone di reale alfabetizzazione telematica. E ancora gratuit� d'accesso. difesa dell'anonimato (non in tutte) e possibilit� di muoversi con mezzi modestissimi, senza alcun tipo di discriminazione tecnologica tra i Mainftame Unix e gli Atari che viaggiano magari a 2400 bps -- elementi che fanno di ogni BBS e rete locale un'autentica spina nel fianco di quanti cercano di "regolare" e/o lucrare su accesso e distribuzione di informazioni in rete. "La corsa alla telematica � certo una giusta corsa contro il tempo", continua Matescotti. "� necessario sttrigarsi prima che i giochi siano fatti e venga riprodotta con il modem la situazione monopolistica creatasi con le antenne. E fino a oggi la comunicazione telemotica, non solo nel nostro Paese, ha viaggiato prevalentemente su 'reti di fatto', basate su vincoli associativi e non a scopo di lucro". Di certo nel turbolento panorama italiano di questi tempi. I'esistenza stessa di reti legate a realta' sociali cosiddette "antagoniste", oppure al volontariato laico e di sinistra, rappresenta indubbie garanzie di legalit� e partecipazione democraticaQbiettivo delle reti a bassa tecnologia rimane cosi quello di ritagliarsi uno spazio tra i colossi commerciali in arrivo, sulla base di una maggiore conoscenza della rete e degli strumenti tecnici necessari. "Il rischio � che, presi dal bagliore del denaro, molti sysop potrebbero lasciar perdere l'amatoriale. mentre invece si dovrebbe puntare ad avere quante pi� BBS locali possibili con porte gratuite verso Internet. Magairi non avremo accessi pieni. ma almeno non resteremo tuori dal fiusso dei dibattiti; trasformare aree echo in newsgroup e viceversa: ecco la chiave". Questa l'opinione di Stefano Chiccarelli, sysop di un nodo Cybernet, Peacelink e Fido. I sistemi telematici "poveri" hanno la capacit� di produrre e ritrasmettere informazione e conoscenze con tecnologie talmente accessibili da risultare del tutto incontrollabili. Proprio come le radio libere (Poi diventate private) o le handycam negli ultimi tempi in Italia.
� infatti minimo l'impegno economico per partire, I costi di gestione di un nodo in tecnologia Fido non superano le 150 mila lire a bimestre per le spese teiefoniche e per la parte software esistono una setie di prodotti di pubblico dominio. Quindi, modelli quali Cybernet (30 nodi e 105 point, con circa 200 messaggi e 300/500 utenti giornalieri) o Peacelink (circo 40 nodi dedicati al consolidamento di una rete in grado di collegare le molteplici realt� del volontariato, recentemente costituitasi anche in Associazione) rappresentano un'enorme e innegabile risorsa sociale che va tutelata e difesa. E se il potere economico auanza. l'unica difesa possibile � incrementare la diffusione e lo sviluppo di sistemi locali a bassa tecnologia che si aprano alla rete. Proprio come le "Isole" che Bruce Sterling ha immaginato nel suo pi� recente scenario cartaceo. Oppure come" ..viaggiatori psichici spinti dal desiderio o dalla curiosit�, non legati a nessun particolore tempo o luogo in cerca di diversit� e avventuta... nomadi che tracciano loro percorsi con strane stelle, che possono essere anche luminosi gruppi di dati...", nelle parole di Hakim Bey, cyber-visionario californiano, ripreso nella home page di Decoder BBS. Forse non possiamo ancora permetterci il lusso di fare a meno di questi sogni - e realizzarli.

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Boom di iscrizioni a internet : Corsi d'alfabetizzazione

da il Centro del 25 novembre 1995

Il corso di alfabetizzazione su Internet sta riscuotendo un successo di adesioni notevole. Le richieste di partecipazione all'iniziativa, promossa dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'associazione culturale Metro Olografix, hanno gi� superato quota cento.
   Le iscrizioni aperte, soltanto da Mercoled� scorso (NdR l'articolo e' uscito il sabato) sono state presentate da cittadini residenti in citt� ma anche da parecchi aspiranti allievi di Internet provenienti da altri comuni del comprensorio. Tra loro ci sono diversi dipendenti pubblici. Visto il numero massiccio di iscritti, il vice sindaco, Antonio Di Berardino ha annunciato che " saranno organizzati altri corsi per soddisfare le richieste". Un corso speciale potrebbe essere promosso in particolare per i dipendenti pubblici.
   La novit� assoluta del progetto e' certamente stata la molla del suo successo. L'iniziativa viene offerta gratuitamente dall'associazione Metro Olografix. Per avere informazioni, i cittadini interessati possono rivolgersi alla biblioteca comunale di via Martiri D'Ungheria.

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In fila per Internet: Corso gratuito, 370 domande

da il Centro del 10 dicembre 1995

Alla fine i posti messi a disposizione non sono bastati. Il corso organizzato dal Comune per insegnare a entrare nel mondo di Internet ha riscosso un successo senza precedenti. Trecentosettanta domande per soli quindici posti previsti nel corso realizzato dal Comune d'intesa con l'associazione culturale "Metro Olografix".
     Cifre che hanno spiazzato gli organizzatori. Tant'e' che l'amministrazione comunale ha annunciato che saranno istituiti presto nuovi corsi sull'argomento, dal momento che attualmente solo quindici iscritti hanno l'opportunit� di prendere parte all'iniziativa. Il corso, battezzato "la navigazione su Internet", si lega al fatto che per diffondere l'immagine turistica della citt� il Comune, in collaborazione con la provincia, disporr� tra breve di una ventina di finestre su Internet. In esse saranno riportati le principali informazioni di Montesilvano (turismo, cenni storici, ed altro ancora) di cui beneficeranno, di volta in volta, i turisti al momento di scegliere la localit� dove trascorrere le vacanze. Insomma, il corso di navigazione su Internet � lo strumento per consentire alla gente di usare sul piano operativo tale sistema telematico.
      Le adesioni all'iniziativa fanno riferimento a parecchi cittadini di fuori citt�. Inoltre, tra gli iscritti figurano parecchi dipendenti pubblici. il corso � ospitato nella biblioteca comunale di via Martiri D'Ungheria.

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