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Giovedì 17 Luglio 1997


Internet con il bavaglio : L'Europa tenta di imbrigliare la libertà in rete

POCHE REGOLE MA BEN CONFUSE

Ci voleva Internet per scoprire che c'è chi sta meglio di noi almeno sul piano delle libertà, parlo ovviamente degli Stati Uniti. Più navigo e più mi manca il primo emendamento: quello che sancisce la libertà di espressione. In america, se trovi un editore compiacente, puoi anche scrivere il libro che hai in mente da anni: "107 modi di usare le biglie d'acciaio allo stadio" e, con un pochino di fortuna, farne un best-seller. Qui non si può. Ma non lamentiamoci, anche gli americani hanno capito che troppa libertà in Internet non fa bene: hanno proposto una legge per eliminare da Internet "quanto contrario alla decenza". La Comunità Europea non è stata da meno. Dall'aprile '96 i ministri di almeno cinque dicasteri di tutti i paesi CEE hanno cercato soluzioni, giungendo a formare un gruppo di lavoro "sui contenuti illegali e dannosi su Internet" che ha presentato un rapporto che invita i paesi membri a: "incoraggiare e agevolare i sistemi di autodisciplina compresi gli organismi rappresentativi per i provider di servizi e gli utenti Internet, efficaci codici di comportamento e possibilmente meccanismi di hot-line a disposizione del pubblico". L'Italia, con il suo record di raccomandazioni e risoluzioni mai recepite, si lancia subito dopo la Francia nella corsa alla regolamentazione di Internet. Perché tanta urgenza? Norme scritte prima di Internet puniscono chi diffonde certi materiali, siano osceni, contrari alla morale, offensivi o pericolosi per la sicurezza nazionale e l'ordine pubblico. Quando nel maggio '96 i magistrati francesi si sono posti il problema della pornografia in Internet hanno dovuto scegliere chi arrestare: colpire chi aveva materialmente messo il materiale in rete, con quei fantasiosi nomignoli e nazionalità di mezzo mondo, oppure le aziende francesi responsabili della diffusione di Internet nel paese. Che fare? Poche ore dopo, su tutti i monitor del mondo arrivarono le notizie su quello che sarà ricordato come il "lundì noir". Colpire le aziende era più semplice. Nel marzo '97 iniziano a Roma presso il Ministero delle Poste le riunioni con alcune aziende, si traduce in italiano la regolamentazione francese e si comincia a lavorare a quella che diventerà la "bozza del codice di autoregolamentazione dei servizi internet" presentata il 22 maggio a Roma, all'Associazione Culturale Metro Olografix e alle altre 21 associazioni di consumatori e utenti invitate. L'8 luglio, una seconda riunione, è l'inizio di un confronto tra associazioni per cercare di portare un contributo al documento. Ma non è semplice. Che di fronte ad un contenuto illecito, cioè vietato dalla legge, si debba chiedere l'intervento della magistratura è palese, meno quando ci si trova di fronte ad un contenuto offensivo, critico ovvero pericoloso. Nessuna definizione è mai stata così ampia e così vuota: concetti di vaghezza storica come la modica quantità o il comune senso del pudore impallidiscono al confronto. Mucche, anticoncezionali, federazione astrale o liquori ma soprattutto mortadelle, offendono Indù, Cattolici, Klingon e Musulmani. Lo stesso, se non peggio, vale per le opinioni personali. Ma chi stabilirà se una pagina web o un testo di politica, di storia o di chimica ha contenuti critici o no? La bozza contiene una prima ipotesi: ci pensa un giurì, nominato dalle aziende, che risponderà solo ad un comitato, nominato dalle aziende, che curerà eventuali richieste di appello e potrà persino modificare, se necessario, il codice di autoregolamentazione stesso. Come a dire che i magistrati possono, se necessario, modificare le leggi. Pazzesco. Per fortuna assicurano che si tratta di una bozza aperta ad ampie modifiche. È chiaro che alle aziende interessa stabilire nettamente di fronte alla legge la assoluta, piena ed inequivocabile responsabilità degli utenti, ai quali per contro viene riconosciuto un solo inalienabile diritto, almeno per ora: rinunciare ad avere un accesso ad Internet. Dimenticavo, in america la legge sulla decenza è stata dichiarata incostituzionale, viola ovviamente il primo emendamento.

Filippo Anello
(Associazione Telematica Metro Olografix)

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Pace: tranquilli stiamo cablando la città : Il sindaco interviene nel dibattito sull'infromatizzazione dei servizi a Pescara

Riceviamo e pubblichiamo una lettera del sindaco Carlo Pace.

"Ho letto con interesse l'articolo inviato al vostro giornale da parte di Loris D'emilio dell'associazione telematica Metro Olografix e pubblicato lo scorso giovedi' 10 sotto al titolo: Pescara Città senza rete, e nel sottotitolo: manca un progetto comunale. Il signor D'emilio peraltro conoscitore del settore telematico, è privo di una pur minima conoscenza dell'attività e degli intendimenti dell'Amministrazione relativamente al settore del quale parliamo. Non intendo rubare spazio ad altri lettori ma intendo semplicemente e brevemente confortare il signor D'Emilio circa la nostra attenzione verso le problematich da lui evidenziate.E' sin troppo nota la fattiva e concreta collaborazione instaurata da questa amministrazione conla Telecom Italia per dotare della rete a larga banda ( i lavori sono sotto gli occhi di tutti i cittadini), premessa fondamentale per i nuovi servizi e le applicazioni multimediali. Come premessa fondamentale è la realizzazione del nuovo assetto informatico dell'Amministrazione (già avviata). In previsione di tale copertura di rete, mi sono premurato di stabilire i primi contatti con la Telecom per avviare i progetti della rete civica per i servizi al cittadino, un URP (ufficio relazioni con il pubblico) dotato degli adeguati supporti telematici: di un call center per l'infromazione semplice rapida e funzionale. Oltre a tali progetti che hanno l'iter più o meno concluso aggiungo solo come ultimo episodio che proprio per l'attenzione che la telematica richiede ho preso parte lo scorso giovedì alla presentazione del nuovo sistema di telecomunicazione di cui si è dotata l'università D'Annunzio. Concludo annunciando che ho già programmato per il prossimo autunno, tavole rotonde con l'Università, la ULSS, la camera di commercio l'unione degli industriali ed altre realtà per valutare insieme le iniziative congiunte che possono essere meglio sviluppate grazie all'innovazione tecnologica e alla dotazione della rete di telecomunicazioni in ifbra ottica che nell'arco dei prossimi due anni sarà completata nella nostra città. E anche per tutto questo che ho chiesto e continuo a chiedere ai miei concittadini di avere un pò di pazienza per il disagio procurato in questi mesi dai complessi lavori della posa della nuova infrastruttura di rete"

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Glossario

SHAREWARE : modalità di rilascio di un programma per computer, la differenza sostanziale con un programma commerciale è questa. Mentre il programma commerciale prima lopaghi poi lo provi, i programmi con licenza SHAREWARE prima li provi poi li paghi se ti soddisfano e possono essere duplicati liberamente. Esistono diverse forme di SHAREWARE, e diversi periodi di prova, Alcuni programmi hanno limitate alcune funzioni, altri sono completamente funzionanti ma cessano di funzionare allo scadere del termine di prova.

PUBLIC DOMAIN : i programmi rilasciati con questo tipo di licenza, sono liberament eutilizabili e distribuibili, a differenza dello shareware e del commerciale, questo tipo di software è praticamente GRATIS. Il programmatore, ne mantiene il diritto intellettuale, ma non ne chiede nessun compenso per luso che ne sarà fatto. Al contrario di quanto si possa pensare, lo sviluppodi questo tipo di programmi è largamente diffuso, spesso sono studenti universitari, che per ricerca sviuppao del software che poi regalano all'umanità.

ECHOMAIL : le aree di posta elettronica ECHO, sono delle aree di discussione tematiche, pubbliche, esistono aree di ogni genere, e su tantissimi NET, FIDONET, Peacelink, Cyebrnet, solo epr citarne alcune, la differenza con le newsgroup di internet è soltanto di carattere tecnico, e molte echomail diventano dei newsgroup attraverso dei computer che uniscono i due mondi FIDOLIKE e Internet. Possiamo trovare gli argomenti di discussione più disparati, dal sistema operativo UNIX all'area delle BARZELLETTE.ITA.

MATRIX : detta anche NETMAIL, è il sistema di posta privata dei sistemi FIDONET, permette di spedire un messaggio ad un altro utente dotato di indirizzo FIDONET, in tutto il mondo con tempi di consegna abbastanza accettabili (48 ore)sicuramente più lenti delle e-mail di Internet ma totalmente gratuiti. Il termine MATRIX deriva dal romanzo di William Gibson Neuromancer, il termine tradotto in MATRICE identificava lo spazio virtuale nel quale avvenivano le comunicazioni, ripreso in america da Tom Jennings, l'inventore di FIDONET nel 1986 e usato per dare nome al suo sistema di posta elettronica.

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I Trucchi : Guida ai menu delle BBS

I trucchi di questa settimana riguardano i menu delle BBS se vi è mai capitato di collegarvi ad un sistema telematico di questo tipo, sapete benissimo sia l'eccitazione che si prova la momento del primo collegamento, ma anche il senso di smarrimento al momento che ci si trova di fronte ad un ad una schermata colorata con alcune lettere che indicano servizi ma di cui non si coglie subito il significato. Il trucco qui non è tecnico ma di approccio, state calmi, non abbiate paura del contascatti innanzi tutto se chiamate una BBS dentro il vostro distretto telefonico state spendendo dopo le 18.00 soltanto 1400 circa ad ora, quindi se perdete qualche minuto a capire dove vi trovate, non finisce il mondo. Poi un'altra cosa, leggere bene tutti i messaggi che appariranno nel video, spesso le soluzioni che voi state cercando sono state scritte dal sysop proprio per voi ma spesso presi dalla fretta non si spende del tempo a leggerli, è un errore, perchè perdere qualche secondo in più all'inizio vi farà risparmiare tempo poi. Altro consiglio quando proprio non riuscite a raccapezzarvi, cerca il comando (P)age sysop o (C)hat sysop, questo attiverà un segnale acustico sul computer della BBS che avviserà il sysop che un utente lo stà cercando, non preoccupatevi di importunarlo, se non c'è riprovate dopo un pò di tempo. I Sysop servono proprio a questo :).

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